Gori all’Assemblea ANCI: “I Sindaci sono la vera Voce del Paese”
E a Mattarella: “Grazie di essere ancora il Presidente di tutti gli italiani”
“Grazie per essere ancora il Presidente di tutti gli italiani”. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha aperto così – rivolgendosi al Presidente Mattarella presente in platea – l’indirizzo di saluto che ha dato il via alla XXXIX Assemblea nazionale dell’Anci, che da oggi a giovedì vedrà riuniti i sindaci italiani alla Fiera di Bergamo.
“Grazie per essere ancora il nostro principale e saldo punto di riferimento – ha continuato il Sindaco di Bergamo – il primo testimone e difensore dei valori costituzionali su cui la Repubblica è fondata, il garante dell’unità e della coesione del Paese. Sappiamo che non era nei suoi piani, ma mi lasci dire che noi sindaci siamo felici di ritrovarla e di poter ancora contare su di lei. Ed io personalmente, a nome della comunità bergamasca, voglio rinnovarle i sentimenti di profonda, sincera gratitudine per quanto lei ci è stato vicino – come nessun altro rappresentante delle istituzioni – quando questo territorio soffriva, nella primavera di due anni fa. Ci ha dato conforto e coraggio: grazie di cuore Presidente”.
Dando il benvenuto ad autorità e Sindaci Gori ha proseguito ricordando che “Se Bergamo e Brescia sono state designate “Capitale italiana della Cultura 2023” – due città per una capitale – è principalmente grazie a voi, amici sindaci. Quando col Sindaco di Brescia decidemmo di candidare le nostre città volevamo innanzitutto dare un segnale di reazione e di speranza ai nostri cittadini. Se il nostro sogno si è concretizzato lo dobbiamo alle sindache e ai sindaci che – uno dopo l’altro – hanno pubblicamente espresso il loro sostegno alla nostra candidatura, alcuni scegliendo di ritirare le loro; e all’Anci, che ufficialmente l’ha promossa. Grazie di cuore, avete fatto un grande regalo ai cittadini di Brescia e di Bergamo: faremo di tutto per essere all’altezza della vostra fiducia”.
Gori ha proseguito parlando a nome di tutti i Sindaci, “vogliamo essere ascoltati perché pensiamo di essere davvero la “Voce del Paese”, parliamo non a nome nostro, ma delle nostre comunità; e come ogni sindaco sa, nessuno può illudersi di governare senza dare innanzitutto ascolto alla sua comunità. In questi giorni incontreremo molti ministri, e il Presidente del Consiglio: confidiamo che vogliano ascoltare la nostra voce.”
Nella giornata di chiusura Gori, insieme al presidente Decaro, incontrerà una delegazione di sindaci ucraini: Bergamo ha siglato la scorsa estate un significativo gemellaggio con la città di Bucha e Gori ha avuto modo di visitare le città di Leopoli, Kiev e Bucha, avviando una concreta collaborazione con quest’ultima per la ricostruzione di ben 13 asili e il ripristino dei servizi all’infanzia.