Lungo le vie della cultura
Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, la grande bellezza del territorio dell’Alta Valle Brembana protagonista di un suggestivo viaggio promosso dall’associazione Altobrembo e dal progetto Le Terre dei Baschenis per avvicinare sempre più persone alla montagna. La cultura e i legami con la città di Bergamo, intessuti dall’Alta Valle tramite le sue storiche vie, antiche e moderne, e il suo patrimonio culturale e artistico a portata di mano di turisti e appassionati d’arte e natura.
“Lungo le vie della cultura” per conoscere l’inestimabile patrimonio storico, culturale, artistico e naturalistico dell’Alta Valle Brembana. Da aprile a ottobre, grazie all’associazione Altobrembo e al suo progetto Le Terre dei Baschenis, amanti dell’arte e della cultura, ma anche della natura e dei sapori del territorio, potranno partecipare a iniziative, percorsi e progetti nati grazie alla collaborazione degli 11 comuni dell’Alta Valle Brembana e di numerose realtà locali.
Dai Palazzi di Bergamo ai borghi rurali della Valle Brembana, dai Fantoni ai Rovelli, dal Moroni ai Baschenis, dalle tele di Evaristo alle Terre dei Baschenis, ripercorrendo – concettualmente o fisicamente – quelle vie storiche che, soprattutto in passato, rappresentavano un forte rapporto di complementarità e interdipendenza tra Bergamo e le sue valli: “Lungo le vie della cultura” vuole attivare la riflessione sui collegamenti e sulle contrapposizioni tra il centro cittadino e le valli, proponendo numerose iniziative che, a partire da sabato 15 aprile con l’inaugurazione della mostra Carlo Ceresa nella chiesa plebana di Santa Brigida, accompagneranno i più curiosi in questo viaggio attraverso le località Altobrembane.
“Si tratta di un’opportunità davvero importante per il nostro territorio, – spiega Andrea Paleni, Presidente di Altobrembo – per far scoprire le sue ricchezze storiche, artistiche e culturali. Dal 2017 sei comuni (Averara, Cassiglio, Cusio, Ornica, Santa Brigida e Valtorta) lavorano al progetto de ‘Le Terre dei Baschenis’, e dal 2022 tutto il territorio di Altobrembo (con i restanti 5 comuni di Olmo al Brembo, Mezzoldo, Piazza Brembana, Piazzatorre e Piazzolo) collabora alla valorizzazione di questo nostro patrimonio. L’auspicio è che l’anno di ‘Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura’ possa servire a riconoscere alla cultura dell’Altobrembo quel valore aggiunto che la caratterizza, oltre che a raggiungere un maggior numero di persone desiderose di scoprire le bellezze, la natura e la gastronomia di un territorio unico come quello dell’Alta Valle Brembana.”
“Lungo le vie della cultura” è organizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Provincia di Bergamo: dalla mostra delle opere di Carlo Ceresa, in adesione alla settimana della Cultura promossa dalla Diocesi di Bergamo, a passeggiate culturali, ma anche luoghi storici aperti eccezionalmente in collaborazione con il FAI e il Touring Club Italiano, scampagnate sui pedali da Bergamo Alta a Piazza Brembana, un Festival ricco di eventi e Tour dedicati alla scoperta di artisti locali; iniziative impreziosite da interventi di restauro di rilievo promossi e sostenuti dai comuni di Altobrembo e, nel caso del restauro del polittico di Antonio Boselli nella chiesa parrocchiale di Cusio, anche dal Club Orobico Auto Moto d’Epoca. Il progetto prevede inoltre specifiche iniziative destinate alla popolazione dell’Alta Valle Brembana, per favorire la diffusione della conoscenza della cultura locale; ne sono un esempio le attività didattiche previste nelle scuole della valle. Il programma, costantemente aggiornato, è consultabile sul sito https://www.leterredeibaschenis.it/.
“Un ringraziamento doveroso – conclude Andrea Paleni – va agli enti che da sempre sostengono il progetto, che quest’anno più che mai sono stati al nostro fianco consentendoci di proporre un programma di iniziative denso e variegato, che partirà con la mostra delle opere di Ceresa e che arriverà in autunno inoltrato, per avvicinare sempre più persone alla nostra montagna, ricca anche di grandi tesori culturali, spesso nascosti o ancora poco conosciuti, ma comunque bellissimi.”
Per saperne di più è possibile contattare l’associazione Altobrembo: Tel. +39 348 1842781 – info@altobrembo.it
I COMUNI DI ALTOBREMBO E LE REALTÀ COINVOLTE NEL PROGETTO
Gli 11 Comuni di Altobrembo sono: Averara, Cassiglio, Cusio, Mezzoldo, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzatorre, Piazzolo, Santa Brigida, Valtorta. Le altre realtà a fianco dell’Associazione Altobrembo e del gruppo “Le Terre dei Baschenis” sono: Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi”; Associazione Amici dell’Accademia Carrara; Palazzo Moroni – FAI Fondo Ambiente Italiano; Mulino di Baresi – FAI Fondo Ambiente Italiano; Associazione Maurizio Gervasoni; Museo d’arte sacra “San Martino”; Fondazione Lemine; Touring Club Bergamo; Diocesi di Bergamo; Parrocchie dei comuni di Altobrembo.
IL SOSTEGNO DELLE FONDAZIONI DI COMUNITÀ ALL’INIZIATIVA
Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede il coinvolgimento attivo di Fondazione Cariplo insieme a Fondazione della Comunità Bergamasca e Fondazione della Comunità Bresciana. Le tre Fondazioni, partner istituzionali dell’iniziativa, hanno individuato attraverso un bando dedicato e un Comitato di valutazione congiunto 92 progetti provenienti dalle comunità di Bergamo e Brescia, sostenuti con un contributo complessivo di 3,5 milioni di euro. Si tratta di un ricco palinsesto di iniziative in grado di favorire la partecipazione dei cittadini, con una particolare attenzione alle fasce di popolazione con minori opportunità di fruizione culturale e agli abitanti delle aree del territorio più marginali e geograficamente più distanti dai due comuni capoluogo.
Di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 interessa, più di quello che accade, ciò che resta. Per questo le Fondazioni di comunità non sono ‘sponsor’ di eventi o progetti, ma agiscono in alleanza con le istituzioni locali e del Terzo settore per promuovere – attraverso il metodo della co-progettazione – crescita culturale e sociale, benessere, sviluppo sostenibile e duraturo per le comunità, di cui sono un solido riferimento.