Oltre 45.000 partecipanti all’8^ edizione di FORME
Molto apprezzato il ricco palinsesto di eventi andati in scena a Bergamo per l’ottava edizione di FORME Cult. Confermata la nona edizione nell’autunno 2024.
L’ottava edizione di FORME, la manifestazione made in Bergamo dedicata al formaggio in ogni sua sfumatura si è conclusa con oltre 45.000 partecipanti che hanno preso parte al ricco palinsesto di eventi in programma. Titolo di quest’anno “FORME CULT”, per evidenziare il valore emblematico della manifestazione che è diventata un vero e proprio “cult event”, oltre che un omaggio a Bergamo e Brescia nominate Capitale Italiana della Cultura 2023.
Nei 25 Cheese Labs, organizzati presso quattro location storiche in Bergamo Alta come il Circolino di Città Alta, Da Mimmo, Lalimentari e Il Sole, hanno preso parte oltre 800 persone. Molto apprezzato dai partecipanti il fatto che le masterclass siano state guidate per la prima volta dai più autorevoli e pluripremiati professionisti del settore: produttori, stagionatori, affinatori e formaggiai, oltre a tanti produttori di vino. Le degustazioni di formaggi europei dal Regno Unito il Cheddar, i magnifici formaggi di capra e di vacca direttamente dall’Ucraina, fino ai grandi formaggi spagnoli, passando per produttori francesi e svizzeri hanno reso questa ottava edizione di FORME ancora più internazionale.
Grande successo anche per un’altra novità di questa edizione di FORME: l’inedito “Circolo della Gastronomia Creativa Italiana” ha visto la presenza di tantissimi visitatori e appassionati che hanno acquistato, ma anche gustato presso lo street food allestito nei giardini del Circolino i prodotti enogastronomici tipici delle Città Creative Italiane Unesco per la Gastronomia Alba, Bergamo e Parma.
La tradizionale Piazza Mercato del Formaggio in Piazza Vecchia ha ospitato gli stand di alcuni tra i più rappresentativi produttori delle Cheese Valleys Orobiche, tra cui il Consorzio di tutela dello Strachítunt, lo straordinario e unico formaggio erborinato naturale tra le DOP italiane, l’azienda gioiello Ferdy Wild, le Valli del Bitto con il prezioso Storico Ribelle, formaggio simbolo della produzione casearia di montagna, la Cooperativa di Valtorta con i suoi spettacolari Agrì, Taleggi e stracchini, la Latteria sociale casearia di Branzi, con eccezionali verticali di Branzi e Formai de Mut, che hanno permesso ai numerosissimi visitatori di scoprire e acquistare le eccellenze casearie orobiche. Hanno riscontrato una significativa partecipazione anche il Laboratorio sensoriale sulla biodiversità promosso da Slow Food, i quattro laboratori di caseificazione con la Scuola casearia di Pandino rivolti ai più piccoli e le numerosissime degustazioni guidate di formaggi DOP e vini a denominazione protetta di Regione Lombardia.
Molto apprezzato anche l’angolo della letteratura dedicata alla gastronomia di montagna.
Durante la tre giorni, in Sala Piatti sono stati ospitati sei convegni e tavole rotonde per il palinsesto di “Incontri e racconti” con l’obiettivo di far conoscere e approfondire i temi più importanti del mondo dei formaggi e, più in generale, della filiera agroalimentare italiana. Palazzo Terzi ha invece ospitato la mostra organizzata con Coldiretti sulle grandi battaglie combattute a difesa del Made in Italy agroalimentare. Sala gremita alla proiezione del docufilm “I guardiani delle Cheese Valleys” di Ferdy Wild, ma di grande interesse anche “Living matter: Bergamo and the Cheese Valleys” docu-film a cura dell’Ufficio Unesco del Comune di Bergamo.
Sold out per il talk “Parole al vino” organizzato da Ascovilo, con la bravissima Laura Donadoni e per il “Red Party”, l’evento di Charity organizzato da ARMR a favore della ricerca del Mario Negri, con oltre 400 ospiti nell’affascinante cornice di Gres Art, il nuovo hub dedicato all’arte e alla Cultura della Fondazione Pesenti.
Non meno interessanti i momenti didattici, con il corso di disegno Natura In Segni e la proiezione del video Naturalia dedicato alle erbe alpine nelle ricette della tradizione, entrambi curati dal disegnatore e naturalista Stefano Torriani.
Uno dei momenti cult dell’evento è stato il Concorso internazionale “Stupore ed Emozione”, organizzato in collaborazione con la Delegazione di Bergamo di ONAF giunto alla sua quinta edizione con l’obiettivo di valorizzare il ruolo fondamentale dei casari nella produzione di formaggio. La Burrata del caseificio Delizia ha vinto per la categoria “Il Casaro d’Oro”, premio per formaggi affinati/stagionati e freschi di latte vaccino, caprino, ovino, bufalino e misto e yogurt bianco. Per la sezione “Oltre il formaggio”, premio dedicato ai migliori prodotti caseari elaborati e yogurt aromatizzati, si è aggiudicato il primo posto il Queso de oveja artesano curado en miel y oregano 15 meses di Quesos Artesanos Villarejo. Premiati anche il miglior formaggio prodotto nei territori delle Città Creative Unesco: il Parmigiano Reggiano DOP di Sola Bruna 72 mesi del Caseificio Gennari Sergio & figli, mentre per il miglior formaggio prodotto nei territori delle città del formaggio ONAF trionfa il Roccaverano D.O.P di La Masca.
L’organizzazione di FORME conferma la nona edizione della manifestazione dedicata alla valorizzazione e promozione nazionale e internazionale, sia dello straordinario territorio orobico, sia dell’intero comparto lattiero-caseario italiano per l’autunno 2024.
“Anche quest’anno la manifestazione ha riscosso un enorme successo di pubblico e appassionati e questo ci permette di crescere di anno in anno con l’obiettivo di valorizzare il comparto lattiero-caseario italiano e internazionale” – dichiara Francesco Maroni, Presidente Progetto FORME – In questa ottava edizione di FORME abbiamo voluto mettere al centro i produttori. È stata una grande novità che ci ha permesso di alzare il livello della manifestazione che ormai è diventata un riferimento del settore: un progetto straordinariamente importante per agroalimentare della Lombardia, che non dimentichiamo produce oltre il 50% del latte italiano, ma sicuramente anche per l’intera filiera italiana. Le Cheese Valley Orobiche sono l’Amazzonia lombarda, un polmone verde da rispettare, ma anche un modello di economia legata al cibo con i prodotti tipici al centro. Vorremmo mettere in rete tutti gli eventi territoriali: crediamo nel modello di museo diffuso dell’arte casearia, ma anche nel coinvolgimento delle scuole primarie e nella formazione professionale. Il nostro sogno è veder realizzato un giorno il Cheese Gate, un polo internazionale della civiltà del latte e del formaggio, uno spazio museale multifunzionale”.
“FORME Cult mutua il suo nome dalla radice della parola “cultura”, in un anno particolarmente importante in cui Bergamo è con Brescia Capitale Italiana della Cultura – afferma Alberto Gottardi, Vicepresidente Progetto FORME– Forme è infatti soprattutto un prodotto culturale, e dalla cultura, che diventa conoscenza diffusa e quindi valore vogliamo partire per promuovere un prodotto straordinario come il formaggio, con il suo sapere millenario, il radicamento sul territorio, il gusto che non è mai uguale perché contiene tutta la ricchezza della sua terra, le erbe, i fiori, l’acqua, il respiro delle stagioni. Formaggio come cultura quindi, ma anche come opportunità economica e occasione per fare networking: questo è Forme e ogni anno ci impegniamo a fare di questa manifestazione un appuntamento unico per appassionati e professionisti del settore. E a ogni edizione il programma di Forme si arricchisce e siamo orgogliosi che istituzioni e associazioni di categoria supportino il progetto. Teniamo molto quindi a ringraziare Regione Lombardia, Comune e Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Ascovilo e Consorzio Tutela Grana Padano per l’importante supporto e tutte le associazioni di categoria, quest’anno con una menzione particolare per Coldiretti che ha prodotto la mostra “Le grandi battaglie a difesa del Made in Italy agroalimentare”, i consorzi e gli enti territoriali che da sempre sostengono il progetto”.
_ _ _ _ _
FORME è un progetto di rete dedicato alla valorizzazione e promozione nazionale e internazionale dell’intero comparto lattiero-caseario italiano. Nato a Bergamo nel 2015 in occasione di EXPO Milano, FORME ha l’obiettivo di aumentare non solo la conoscenza, ma anche la percezione del valore del formaggio – uno dei prodotti più caratterizzanti e legati al territorio d’appartenenza, risultato di tradizioni secolari e filiere di produzione uniche – adottando un approccio qualitativo, attraverso azioni che leghino prodotti e territorio. In particolare, Bergamo vanta il primato europeo per DOP casearie: ben 9 delle 53 DOP nazionali sono prodotte sul territorio della provincia.
Per maggiori informazioni:
FORME CULT 2023 – 8a edizione
www.progettoforme.eu
Social: Facebook – Instagram @progettoforme – YouTube