News19/12/2024

GAMeC Bergamo | Il programma 2025

GAMeC Bergamo | Il programma 2025

Il Biennale delle Orobie

Dopo i primi due cicli di eventi realizzati nel 2024, il programma biennale della GAMeC Pensare come una montagna – sotto la direzione artistica di Lorenzo Giusti – coinvolgerà in modo attivo le comunità del territorio bergamasco anche durante tutto il 2025, con la partecipazione di artiste e artisti internazionali.

Pensato come format biennale alternativo – e per questo recentemente rinominato Il Biennale delle Orobie – Pensare come una montagna fonda la propria progettualità su tre principi cardine, alternativi a quelli tradizionali: “più localizzata”, “a lungo termine” e “in scala”. Il Biennale delle Orobie è infatti un evento che si tiene non “ogni due anni”, ma “per due anni” e che non accade “in un luogo”, ma “con un luogo”, realizzando progetti nati dall’incontro tra artisti internazionali e comunità locali su una scala non “la più grande possibile”, ma sostenibile e variabile in relazione alla portata di ogni singolo contesto.

Tra Bergamo e numerosi comuni delle valli e della pianura bergamasca si concentreranno nell’arco dell’anno, tra gli altri, i lavori di Atelier dell’Errore, Cecilia Bengolea, Bianca Bondi, Maurizio Cattelan, Abraham Cruzvillegas, EX., Asunción Molinos Gordo, Francesco Pedrini e Julius von Bismarck, a cui si aggiungono le produzioni filmiche a firma di Michela de Mattei e Invernomuto, Agnese Galiotto, Giulio Squillacciotti.

Il programma è organizzato in tre cicli di eventi che saranno inaugurati rispettivamente l’8 febbraio, il 7 giugno e il 4 ottobre.

 

PROGRAMMA 

FEBBRAIO-MAGGIO

Il primo ciclo del 2025 si aprirà con una tournée nelle valli bergamasche di tre film prodotti dalla GAMeC: Paraflu di Michela de Mattei e Invernomuto analizza la figura del lupo quale simbolo di indipendenza e conoscenza, conflitto e trasformazione; Migratori di Agnese Galiotto evoca una riflessione critica sulle tensioni tra osservazione scientifica e libertà animale attraverso la misurazione dei dati raccolti sugli uccelli migratori; MUT di Giulio Squillacciotti racconta la ciclicità della vita in alpeggio, che diventa ritratto universale del lavoro con gli animali e di un rapporto familiare.
Il tour toccherà, tra gli altri, i comuni di Vedeseta (Val Taleggio), Gromo (Val Seriana), Averara (Val Brembana) e Gorno (Val del Riso), e sarà accompagnato da una serie di conversazioni con gli autori negli spazi della GAMeC.  In occasione dell’inaugurazione, a San Pellegrino Terme si terrà una proiezione speciale dei tre film.

In programma a febbraio, inoltre, un’edizione speciale (la dodicesima) appositamente concepita per Pensare come una montagna del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize: il progetto Fossi io teco; e perderci nel verde della curatrice Greta Martina costituisce un invito a riscoprire il legame con la natura attraverso la meraviglia, la cura e la responsabilità, e coinvolge gli artisti Attila Faravelli, Enrico Malatesta, O Thiasos TeatroNatura (Sista Bramini, Camilla Dell’Agnola, Nora Tigges), Umberto Pellini, Nicola Ratti, Lorenzo Silvestri, Valentina Viviani. Il progetto sarà eccezionalmente presentato a Serina – Comune di nascita di Lorenzo Bonaldi – in occasione dell’inaugurazione, durante la quale si terrà una performance dell’artista australiana Felicity Mangan, per essere in seguito allestito nello Spazio Zero della GAMeC.

GIUGNO-SETTEMBRE

Maurizio Cattelan sarà il protagonista della prossima mostra al Palazzo della Ragione: la Sala delle Capriate accoglierà un’opera di recente produzione e, in questa occasione, il progetto si estenderà anche al di fuori dalle mura del Palazzo grazie alla collaborazione con il Comune di Bergamo, portando l’artista a confrontarsi con lo spazio pubblico e con nuove produzioni allestite tra Città Alta e Città Bassa. Gli interventi saranno visibili al pubblico fino alla fine del mese di ottobre.

Una nuova opera dell’artista argentina Cecilia Bengolea sarà presentata a Villa d’Almè, nell’ambito della quarta edizione di ON AIR – Argentina-Italia Art Residency, mentre i comuni di Dossena e Roncobello ospiteranno lavori site-specific dell’artista tedesco Julius von Bismarck e dell’artista di origini bergamasche Francesco Pedrini: il primo nel comprensorio minerario più antico della Val Brembana; il secondo nascerà da un percorso di ricerca supportato da studi di archeoastronomia e altre discipline che saranno condivisi con la comunità locale in una serie di incontri aperti al pubblico.

A Dossena e a Roncobello verranno inoltre presentati i lavori di Francesco Ferrero, Gianmarco Cugusi e Roberto Picchi, vincitori dell’edizione 2024 di Sentieri Creativi: un progetto nato dalla sinergia tra Bergamo per Giovani, Comune di Bergamo e Politecnico delle Arti “Donizetti-Carrara”, a cui la GAMeC ha collaborato per l’attivazione di un nuovo format del programma di residenze.

UNA “SEDE” GAMeC LUNGO L’ALTA VIA DELLE OROBIE BERGAMASCHE: LA RICOSTRUZIONE DEL BIVACCO FRATTINI

Nell’estate del prossimo anno verrà inoltre presentato un progetto speciale frutto della collaborazione tra la GAMeC e la sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano: EX., laboratorio di progettazione nato dal lavoro di Andrea Cassi e Michele Versaci, si occuperà della ricostruzione dello storico Bivacco Aldo Frattini a Valbondione, in Valle Seriana, immaginando la nuova struttura come una “sede” della GAMeC in alta quota che servirà come base per attività di monitoraggio ambientale, raccolta dati e ricerca scientifica, contribuendo alla conoscenza e alla protezione degli ecosistemi montani. Grazie all’utilizzo di nuove tecnologie, si potranno trasmettere costantemente immagini e dati i cui punti di raccolta saranno allo stesso tempo la GAMeC e il Palamonti, sede del CAI a Bergamo.

OTTOBRE-GENNAIO

Il ciclo autunnale di Pensare come una montagna includerà una mostra del collettivo artistico italiano Atelier dell’Errore per la project room della GAMeC che raccoglierà i nuclei più significativi della loro produzione recente; l’artista sudafricana Bianca Bondirealizzerà un’installazione site-specific per la Chiesa sconsacrata di Santa Maria di Gerosa in Val Brembilla, mentre nella Valle della Biodiversità di Astino, in collaborazione con l’Orto Botanico “Lorenzo Rota”, l’artista spagnola Asunción Molinos Gordo svilupperà un workshop artistico-partecipativo che intende presentare alle nuove generazioni un modello di gestione sostenibile e multifunzionale. L’artista messicano Abraham Cruzvillegas chiuderà il ricco ciclo autunnale con un’installazione site-specific – realizzata in forma partecipata da alcune comunità della pianura bergamasca – con oggetti di uso quotidiano e materiali di scarto provenienti dal territorio.

In parallelo alle mostre e ai progetti di Pensare come una montagna proseguirà l’attività del magazine online, che nel corso del 2024 ha raccolto interviste agli artisti, contributi e approfondimenti sui temi trattati dai progetti spaziando dalle arti contemporanee al design, dall’architettura all’antropologia.

Riprenderà inoltre la programmazione di Radio GAMeC, con una nuova stagione dedicata a Pensare come una montagna a cura di Ilaria Gadenz, autrice, produttrice radiofonica e ricercatrice del Politecnico delle Arti di Bergamo. I podcast saranno disponibili sul magazine e sui canali social della GAMeC.

Pensare come una montagna è un progetto di GAMeC

Direzione artistica: Lorenzo Giusti

Associate Curators: Sara Fumagalli, Marta Papini

Head of Magazine: Valentina Gervasoni

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