Elena Carnevali chiede la riapertura delle RSA
Sono molto soddisfatta dell’approvazione dell’ordine del giorno che ho presentato alla Camera dei Deputati sul Dl 30/21 che impegna il governo a rafforzare, su indicazione del Cts, le misure volte ad una riapertura in sicurezza delle strutture sanitarie e sociosanitarie affinché si possa tornare in modo stabile e continuativo a far visita ai propri parenti – dichiara l’On. Elena Carnevali, capogruppo Pd in Commissione Affari Sociali e Sanità alla Camera dei Deputati – È infatti dimostrato da molti studi e riconosciuto dallo stesso Ministero della Salute che l’isolamento sociale e la solitudine rappresentano non solo motivo di sofferenza ma anche un fattore di rischio per la popolazione anziana, causando depressione, ansia e decadimento cognitivo.
Visto e considerato l’attuale programma delle riaperture delle attività economiche stilato dal governo in relazione all’andamento della curva epidemiologica e della campagna vaccinale, è necessario assicurare dunque una riapertura in sicurezza delle strutture che ospitano gli anziani. Tenuto conto che le Rsa e Rsd da più di un anno sono soggette a restrizioni per le visite dei parenti, serve ora una misura che non si presti a interpretazioni da parte delle singole strutture, ma che dia indicazioni generali per le riaperture in sicurezza.
Abbiamo portato avanti doverosamente – prosegue l’On. Carnevali – l’impegno di vaccinare subito le persone ospitate nelle Rsa, raggiungendo la quasi totalità delle somministrazioni (ad oggi il 94,93% degli ospiti ha ricevuto la prima dose, il 78,58% anche la seconda), e inserito l’obbligo di vaccinazione al personale sanitario e socio sanitario. È per questo che oggi ci sono le condizioni per una riapertura ai parenti, con tutte le precauzioni che il Cts potrà fornire, considerando per altro che le Rsa sono più che attrezzate a prevenire il rischio di contagio e assicurare il rispetto delle linee guida. La sicurezza e la serenità psicologica dei ricoverati nelle Rsa – conclude l’On. Carnevali – sono condizioni possibili solo se si permette agli anziani che vi abitano di poter finalmente rivedere i propri parenti».