Officina dello storico
Un percorso didattico dedicato al ‘Cantiere Vivo’ del restauro del Coro ligneo di Capoferri e Lotto nella Basilica di Santa Maria Maggiore
Prende il via la XV edizione dei percorsi di educazione al patrimonio e alla cittadinanza a cura de L’Officina dello Storico di Bergamo, l’associazione punto di riferimento della Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo che si occupa dell’organizzazione delle attività di valorizzazione del prezioso patrimonio storico-artistico conservato dalla Fondazione. Storia, fonti documentarie, arte e territorio sono protagonisti di un’ampia proposta rivolta agli studenti bergamaschi, che si concretizza in laboratori didattici gratuiti pensati per gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado e concentrati in particolare nella Basilica di Santa Maria Maggiore in Città Alta e nella valle di Astino. La novità per l’anno scolastico 2022-2023 è il percorso didattico sul ‘Cantiere Vivo’ del restauro del Coro ligneo di Capoferri e Lotto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, che si apre alle scuole bergamasche di ogni ordine e grado.
Si parte con la formazione dei docenti. Il primo appuntamento è giovedì 22 settembre con un seminario (dalle 15 alle 18.30 presso la Sala Locatelli Domus Magna di via Arena 9), organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, rivolto agli insegnanti e ai dirigenti scolastici bergamaschi, dedicato al restauro in corso all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, in Città Alta, del Coro ligneo di Giovan Francesco Capoferri e Lorenzo Lotto. Ad aprire i lavori, Corrado Benigni presidente della Commissione Cultura della Fondazione MIA, a cui seguiranno: lo storico dell’arte Lorenzo Mascheretti (con un intervento su “Il coro intarsiato di Santa Maria Maggiore: storia, tecniche e protagonisti”); il restauratore Luciano Gritti, che illustrerà gli aspetti tecnici dell’intervento sul Coro; Stefano Marziali, specialista nella valorizzazione di Beni Culturali e fondatore di Smart Puzzle, ideatore del progetto ‘Cantiere Vivo’ (con un intervento sulle “Tecnologie digitali per la conservazione e la valorizzazione del coro ligneo”) e Ivo Mattozzi(presidente Clio92, esperto di didattica della storia) su “ll restauro del coro intarsiato di Lotto e Capoferri un’opportunità per l’educazione al patrimonio”. Al termine, è prevista la visita guidata al cantiere del Coro.
L’importante intervento di restauro – che si concluderà in tempo per celebrare al meglio l’importante appuntamento di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 – è un vero e proprio ‘Cantiere Vivo’perché mantiene l’area dei lavori sempre visibile ai visitatori, che possono così seguire il lavoro dei professionisti.
IL ‘CANTIERE VIVO’ DEL CORO LIGNEO DI CAPOFERRI E LOTTO SI APRE ALLE SCUOLE BERGAMASCHE
Proprio a quest’opera sono dedicati in modo particolare i laboratori didattici de L’Officina dello Storico per l’anno scolastico 2022-2023: per le scuole la proposta è quella di vivere una doppia mattinata di approfondimento del restauro in corso: la prima prevede una visita in Città Alta, la presentazione delle caratteristiche e della storia del Coro, e la visita alla Basilica e al cantiere. Gli studenti avranno la possibilità non solo di ammirare il coro e le sue preziose tarsie in legno, ma anche di osservare da vicino le tecniche di restauro e il lavoro dei professionisti in tempo reale, interagendo con loro. Su richiesta, poi, è possibile organizzare una seconda mattinata di attività in classe, per rielaborare e comprendere meglio quanto si è osservato sul campo.
Per la scuola primaria la prima mattinata è arricchita da una visita che consenta di individuare alcuni punti di riferimento nel contesto di Città Alta lungo il percorso da Colle Aperto alla Basilica di Santa Maria Maggiore e, nel corso della visita alla chiesa e al cantiere, un accompagnamento pensato per i più piccoli all’osservazione e alla lettura della tarsia raffigurante l’Arca di Noè. Nel corso della seconda mattinata, invece, l’attività proposta si concentra sulla realizzazione (a seconda della fascia di età) di un libro ‘fatto a mano’ in cui raccogliere in modo creativo gli elementi osservati lungo il percorso: un lapbook, ovvero un contenitore creativo, un collage didattico.
Per la scuola secondaria (di I e di II grado), invece, l’attività in classe prevede anche un focus sui rapporti tra Lorenzo Lotto e i Reggenti della MIA che emergono dalla corrispondenza disponibile, la lettura, analisi e interpretazione di una tarsia a scelta dell’insegnante e/o della classe (puntando l’attenzione sui personaggi biblici, eroi, profeti, soldati e gente comune che popola questo tipo di opere d’arte, sulle loro storie e il loro insegnamento, sui significati espliciti e nascosti) ma anche un approfondimento sulla figura dell’intarsiatore, dell’intagliatore, del pittore e del restauratore, oltre che sul contesto dell’epoca raffigurato: mestieri, abiti, oggetti di uso comune, armi, scene di vita, edifici, paesaggi urbani e rurali. Infine, attenzione puntata anche sui temi della tutela dei monumenti e delle opere d’arte, oltre che su quelli presenti nelle vicinanze dell’Istituto Scolastico coinvolto, da conoscere e da tutelare.
PREVISTI ANCHE PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (PCTO) PER FORMARE GIOVANI AMBASCIATORI DELLA CONOSCENZA.
Per alcune classi della scuola secondaria di II grado è possibile anche organizzare dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) riguardanti aspetti tecnici e artistici del restauro del coro ligneo delle Basilica e per la formazione di giovani ‘guide turistiche’, ambasciatori della conoscenza, che sappiano illustrare il coro e le tarsie in lingua straniera ad un pubblico studentesco e/o giovanile, nell’ottica del moderno approccio didattico ed educativo peer to peer e cioè di educazione tra pari.
NON SOLO ‘CANTIERE VIVO’: LA VALLE DI ASTINO
L’incontro del 22 settembre è anche l’occasione per illustrare l’intero pacchetto di attività organizzate da L’Officina dello Storico per l’anno scolastico 2022-2023, a cui le scuole possono partecipare gratuitamente: tra queste, anche le iniziative che ruotano attorno ad Astino, dedicate al Monastero – storia, evoluzione del fabbricato e patrimonio artistico –, ai locali del manicomio – con una riflessione sulla cura del disagio mentale tra passato e presente – e all’evoluzione del paesaggio della valle. L’équipe de L’Officina dello Storico, per tutti i percorsi, fornisce agli insegnanti supporto didattico e materiale da utilizzare in classe, guida il lavoro degli alunni anche a distanza, interviene in aula e svolge le visite guidate ai luoghi conservati dalla Fondazione MIA.
Maggiori informazioni su temi e articolazione dei percorsi laboratoriali, sul metodo di lavoro e sull’organizzazione dell’attività sono disponibili all’indirizzo info@officinadellostorico-bergamo.it
Fabio Bombardieri, Presidente Fondazione MIA – Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo: «Patrimonio vuol dire opere d’arte, beni culturali, oggetti, musei, paesaggi, luoghi, tradizioni: è un concetto fondante e generativo di conoscenze e competenze utili a formare un cittadino competente. Per questo per la MIA è importante far comprendere il valore del patrimonio culturale bergamasco conservato da secoli dalla Fondazione alle giovani generazioni, così come è importante che queste abbiano la possibilità di vederlo e conoscerlo dal vivo per costruirsi quella che è stata definita “una biografia culturale” dello spazio in cui vivono».
Armando Santus, Presidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo: «Il Coro ligneo di Capoferri e Lotto, il cui restauro è sostenuto dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo, è parte di un patrimonio troppo prezioso per non essere conosciuto. È uno degli obiettivi di ‘Cantiere Vivo’, realizzato in modalità tali da essere aperto e visibile da parte di ogni visitatore, e le attività didattiche proposte agli Istituti scolastici bergamaschi ne sono parte integrante. Crediamo sia importante che soprattutto i giovani vedano con i propri occhi il valore storico e artistico che caratterizza la loro terra, accompagnati dagli esperti de L’Officina dello Storico: gli studenti di oggi saranno infatti i più attenti custodi del patrimonio e i più appassionati ambasciatori della conoscenza del domani».
Cesare Giampietro Fenili, referente de L’Officina dello storico di Bergamo: «La prima fase della valorizzazione del patrimonio è quella della conoscenza, una conoscenza che consideri la complessità dell’opera d’arte in una prospettiva storica, critico‐interpretativa ed evolutiva, di confronto tra passato e presente e con uno sguardo rivolto al futuro. Per queste ragioni L’Officina dello storico si impegna anche per l’anno scolastico 2022 – 2023, per conto della Fondazione MIA, ad organizzare una serie di proposte culturali e didattiche di educazione del patrimonio, con una particolare attenzione rivolta al coro intarsiato della Basilica di Santa Maria Maggiore e del restauro in corso, che intendono far cogliere a docenti e studenti il valore altamente formativo del patrimonio attraverso significativi percorsi didattici».