Chirurgia dell’obesità e del colon retto
Il Policlinico San Marco ottiene la doppia Certificazione Internazionale ERAS
Il Policlinico San Marco ha ottenuto la Certificazione Internazionale di Centro Qualificato ERAS (acronimo di Enhanced Recovery After Surgery, miglior recupero post-chirurgia), sia per la chirurgia dell’obesità sia per la chirurgia colo-rettale. È il secondo centro in Italia e l’unico in Lombardia a ricevere la certificazione ERAS nelle 2 diverse aree chirurgiche.
Il prestigioso doppio riconoscimento premia e certifica le competenze dell’Unità di Chirurgia Generale e Oncologica, Centro di chirurgia dell’obesità, Centro di Chirurgia Laparoscopica avanzata diretta dal Prof. Stefano Olmi e del servizio di Anestesia e Rianimazione diretto dal dott. Giovanni Vitale, nell’applicazione dei protocolli ERAS volti a un migliore recupero post-intervento chirurgico e a un più rapido ritorno alla vita quotidiana dei pazienti sottoposti a chirurgia bariatrica e a chirurgia colo-rettale.
Il percorso che ha portato alla ‘doppia certificazione’ ha visto il coinvolgimento di un team multidisciplinare che ha seguito 96 pazienti colorettali e 200 pazienti bariatrici.
L’importanza del riconoscimento per la Chirurgia del Policlinico San Marco
Frutto di un percorso durato più di un anno, queste certificazioni rappresentano per il Policlinico San Marco, e in particolare per l’Unità di Chirurgia Generale e Oncologica, Centro di chirurgia dell’obesità (che ogni anno tratta circa 1.400 pazienti ed è da anni centro di riferimento SICOB), un ulteriore attestato dell’eccellenza chirurgica maturata in oltre vent’anni di attività e confronto con gli standard internazionali, grazie anche all’adozione di soluzioni e tecnologie all’avanguardia, sempre nell’interesse del paziente.
“Siamo molto orgogliosi che la Chirurgia del Policlinico San Marco abbia ottenuto la certificazione ERAS in ben 2 aree chirurgiche. Da sempre, infatti, io e la mia èquipe poniamo la massima attenzione e impegno per offrire ai nostri pazienti le cure migliori e più efficaci, ma anche le meno invasive possibili:
- sia nell’ambito della patologia benigna come nel caso dell’obesità;
- sia per trattare le patologie tumorali come nel caso della chirurgia colo-rettale, così da favorire una ripresa in tempi più brevi.
Ormai da vent’anni utilizziamo l’approccio mini-invasivo laparoscopico, con cui oggi trattiamo la quasi totalità delle patologie – dichiara il Prof. Stefano Olmi, Responsabile della Unità Operativa di Chirurgia Generale e Oncologica, del Centro di Chirurgia della parete addominale, del Centro di Chirurgia Laparoscopica avanzata e del Centro di Chirurgia dell’obesità e Professore associato della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università Vita – Salute San Raffaele di Milano.
Per questo importante traguardo voglio ringraziare tutta l’équipe multidisciplinare impegnata in questo percorso per il lavoro profuso in questo anno. Un doveroso ringraziamento va anche all’amministrazione dell’ospedale e all’amministratore delegato Francesco Galli che ha fin dall’inizio fortemente voluto e sostenuto questo progetto in tutte le sue fasi”.
Il protocollo ERAS e i vantaggi per i pazienti
I punti chiave del protocollo che hanno portato alla Certificazione ERAS, in particolare, riguardano:
- la pianificazione e la preparazione prima del ricovero attraverso il miglioramento dell’alimentazione e della forma fisica, evitando il digiuno preoperatorio;
- la riduzione dello stress chirurgico, attraverso l’utilizzo delle tecniche laparoscopiche;
- la gestione ottimale del dolore e della nausea;
- l’utilizzo ridotto di cateteri e drenaggi;
- la mobilizzazione precoce;
- una rapida ripresa dell’alimentazione dopo l’intervento.
“Tutte queste azioni si traducono in:
- migliore e più rapido recupero funzionale del paziente;
- riduzione della degenza;
- riduzione delle complicanze mediche;
- maggiore soddisfazione del paziente.
Per la chirurgia colo-rettale la degenza è scesa da circa 7-10 giorni a <6 giorni. Per la chirurgia bariatrica la degenza è scesa per tutti i pazienti a 3 giorni”, spiega il dottor Giovanni Cesana, Referente di Chirurgia Oncologica dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Oncologica del Policlinico San Marco e coordinatore del progetto ERAS.
Il team multidisciplinare, composto da chirurghi, anestesisti, infermieri, dietisti, psicologi, farmacisti e altre figure professionali amministrative, ha lavorato per migliorare la preparazione pre-operatoria dei pazienti e per favorire la loro consapevolezza nei confronti dell’intervento chirurgico e della degenza post-operatoria.
“Lo scopo di tale lavoro è stato quello di responsabilizzarli a partecipare attivamente al proprio processo di cura, evitando di subire passivamente l’esperienza ospedaliera”, continua il dottor Cesana.
“Credo che nel prossimo futuro i protocolli ERAS, associati all’utilizzo della chirurgia robotica, ci permetteranno di offrire ai pazienti ulteriori vantaggi, sia in termini di riduzione delle complicanze sia di ripresa dall’intervento, ponendoci sempre di più come punto di riferimento a livello italiano per la chirurgia”, conclude il professor Olmi.