“Clathratus”, di Pedro Torres, è la nuova opera site specific allo Spazio Volta
Una proposta per “riportare metaforicamente l’acqua alla fonte” e riflettere sul senso del tempo
Dal 24 settembre al 13 novembre, presso l’ex fontana trecentesca di piazza Mercato delle Scarpe divenuta luogo espositivo affidato in convenzione all’Associazione Volta, verrà esposta l’opera site specific “Clathratus” di Pedro Torres, artista spagnolo-brasiliano che concentra la sua espressività su questioni legate ai concetti di tempo, distanza, memoria, linguaggio e immagine, utilizzando una varietà di media nello sviluppo delle sue opere e progetti di ricerca.
Tema centrale della realizzazione allo Spazio Volta è l’acqua e, attraverso l’acqua, il tempo.
La proposta Clathratus, si prefigge infatti l’obiettivo di “riportare l’idea dell’acqua alla fonte” invitando il pubblico ad una contemplazione pausata dei suoi cicli, di quelli del tempo e dunque della storia. Unendo il testo stampato a piccoli elementi luminosi e scultorei in movimento (in un gioco di rimandi e collegamenti tra l’interno e l’esterno dello spazio espositivo), il progetto costituisce di fatto anche un’esortazione a prendere coscienza del tempo che, come ricorda il fisico Carlo Rovelli nel suo celebre saggio L‘ordine del tempo (2017), è lo strumento attraverso il quale l’essere umano interagisce col mondo, la forma della sua identità.
“Per un tempo limitato, Spazio Volta si trasformerà in una piccola capsula, dove al suo interno tornerà metaforicamente a scorrere l’acqua. Un contenitore –come ci ricorda anche il titolo, che evoca i ‘clatrati’, composti chimici di inclusione molecolare basati su una relazione essenziale tra ospite e ospitante– pieno di vita. Quest’intervento costituirà quindi un tentativo simbolico di riappropriarsi dell‘acqua e del tempo, entrambe risorse essenziali messe in pericolo dal fare spropositato e schizofrenico della società consumista.” Racconta Edoardo De Cobelli, curatore della mostra con Carolina Ciuti, co-autrice della mostra
La storia dell’acqua è anche strettamente legata a quella di Piazza Mercato delle Scarpe a Bergamo e, più precisamente, a quella di Spazio Volta. Lo spazio espositivo ha infatti sede in corrispondenza di una ex sorgente-fontana che, durante tutto il corso del Trecento e Quattrocento, consentiva l’approvvigionamento idrico in un punto nodale del comune lombardo. A partire dal 1491, la fonte fu inglobata all’interno dell’edificio che ospitava il Tribunale dei Mercati e, nei secoli successivi, perse del tutto la sua funzione. Alcuni documenti che risalgono al XVIII secolo fanno infatti riferimento al luogo come ‘Fonte Seca’, alludendo proprio al fatto che nella fontana ormai non ci fosse più acqua. Del resto, è una storia comune a molte delle fonti antiche di epoca romanica, che vennero progressivamente soppiantate dalla costruzione di più moderni acquedotti.
“Grazie alla convenzione tra Comune e Associazione Spazio Volta, questo luogo speciale di Città Alta è diventato, a partire da giugno 2021, uno spazio dedicato all’arte contemporanea e a giovani talenti italiani e stranieri che espongono, nella cornice trecentesca di piazza Mercato delle Scarpe, le loro originali installazioni.
Un percorso artistico affascinante che oggi propone Clathratus, un’opera site specific di Pedro Torres che trovo particolarmente significativa perché ispirata all’acqua, un tema contemporaneo, di attualità e strettamente connesso con la vocazione originaria del contesto che la ospita. Quello dell’arte che valorizza il luogo, creando un legame forte tra identità e creatività, credo sia un pregio di questa nuova esposizione che cittadini e turisti non mancheranno certamente di cogliere ed apprezzare.” Dichiara Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura
L’inaugurazione della mostra sarà sabato 24 settembre alle ore 18.00.