Complesso di Santo Spirito
Dal 2023 nuova vita all’ex Hotel Commercio
La fine dei lavori al compendio immobiliare di Santo Spirito, luogo dal grande valore storico e artistico nel cuore di Bergamo, è sempre più vicina, come testimonia l’avanzamento del cantiere mostrato questa mattina dalla Fondazione Istituti Educativi. A guidare il sopralluogo il Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo Luigi Sorzi, il Consigliere FIEB Mauro Bonomelli, la storica dell’arte e conservatrice della collezione di Opere d’arte FIEB Beatrice Bolandrini, gli architetti progettisti Mara Garatti e Maura Pellegrinelli e la restauratrice Roberta Grazioli. Accanto a loro i rappresentanti delle istituzioni cittadine, futuri proprietari e imprese.
Il progetto di riqualificazione, avviato a gennaio 2021, ha interessato l’ex hotel Commercio, che ospiterà una nuova struttura ricettivo-alberghiera di pregio gestita dal Gruppo HB Hotels, e l’ex sede dell’Archivio di Stato. Un progetto che è stato studiato dalla Fondazione per integrarsi con il tessuto storico del quartiere e che ha previsto un recupero del patrimonio artistico e architettonico esistente. In concomitanza con lo svolgimento dell’iniziativa Bergamo Brescia capitale italiana della Cultura 2023, l’area simbolo del centro città tornerà quindi ad essere fruibile non solo agli ospiti dell’hotel, ma anche ai passanti, che avranno l’opportunità di ammirare gli affreschi recuperati con i lavori di restauro.
“Il progetto di recupero del compendio immobiliare di Santo Spirito, che comprende l’ex Hotel Commercio, l’ex Archivio di Stato e parte dell’ex Convento, ha l’obiettivo di dare nuova vita a questi spazi dal grande valore storico per la nostra città, che purtroppo hanno vissuto anni di degrado a causa dell’abbandono ventennale. Siamo davvero a buon punto ed è una grande soddisfazione vedere i risultati di un lavoro imponente portati a termine nei tempi previsti. In avvicinamento a “Bergamo Brescia capitale Italiana della Cultura 2023”, la riqualificazione del complesso sarà funzionale anche per l’intero quartiere, in quanto ne favorirà la crescita e la vitalità, grazie alla presenza della nuova struttura ricettivo-alberghiera del Gruppo HB Hotels. Non solo, gli spazi non saranno ad esclusiva degli ospiti dell’albergo, ma potranno essere usufruiti anche dalla cittadinanza” – ha spiegato Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo. In aggiunta all’albergo, infatti, è in fase di realizzazione un bar aperto anche ai clienti esterni: un’area di convivialità e ritrovo per tutti i cittadini di Bergamo, dove poter vedere e apprezzare il lavoro di recupero e riqualificazione della struttura.
Continua Mauro Bonomelli, Consigliere degli Istituti Educativi – “Il complesso di Santo Spirito ha sempre rappresentato per la città di Bergamo un luogo ricco di storia, di memoria e sede di un patrimonio artistico purtroppo quasi dimenticato. Un intervento di recupero come questo, che si sta avviando al suo rush finale, ha come obiettivo la riqualificazione, la valorizzazione degli spazi e, in ultimo, la rigenerazione urbana. La decisione di far subentrare un gruppo alberghiero è stata dettata dalla volontà della Fondazione di consegnare alla città un luogo intimo ma, allo stesso tempo, di una forza artistica che completa la visita della città e la sua offerta di ospitalità.”
Di pari passo con i lavori strutturali, sono contestualmente proseguite le complesse opere di restauro della decorazione pittorica. Così Beatrice Bolandrini, conservatore del patrimonio storico artistico – “Gli interventi sono stati molteplici e affrontati con estrema professionalità da parte dei restauratori coinvolti. Da un lato si è deciso di ricollocare nel salone principale, previo restauro conservativo, l’imponente ciclo strappato nel 1928, costituito da 14 storie dedicate alla vita di Sant’Agostino, fregi, grottesche, lesene e un maestoso Cristo benedicente sulla volta di oltre 3 metri di diametro; dall’altro lato sono state rinvenute e recuperate le insperate decorazioni pittoriche datate 1526 nella galleria e in altri due ambienti al pianterreno, che confermano come il complesso monastico fosse uno degli edifici più significativi del primo Cinquecento a Bergamo”. Ha aggiunto poi la restauratrice Roberta Grazioli – “Questo complesso lavoro di restauro ci ha permesso di recuperare opere di grande pregio, ma quasi completamente dimenticate negli anni perché usurpate da interventi non idonei. Grazie all’approccio conservativo e rispettoso degli ambienti che abbiamo mantenuto per tutta la durata dei lavori, restituiremo alla città un compendio immobiliare fedele alla sua storia, ma proiettato verso il futuro”.
Interessata dai lavori anche l’area dell’ex archivio di Stato, situata al piano terra del compendio, che diventerà parte integrante della struttura alberghiera. “Gli spazi dell’ex convento, poi diventati sede dell’Archivio di Stato, sono stati completamente recuperati e rinnovati per ospitare la sala ristorante degli ospiti dell’albergo e la sala conferenze. I piani superiori ospiteranno le camere dell‘albergo, mantenendo i corridoi voltati. L’ex albergo è stato oggetto di ristrutturazione e rifacimento completo delle camere e della loro distribuzione, mentre nel piano interrato è stata realizzata una piccola SPA con piscina. L’intervento ha chiaramente coinvolto anche gli spazi esterni, quali portici, giardini e cortili riqualificandone gli usi e l’immagine nel rispetto degli elementi storico-architettonici di pregio esistenti” hanno concluso gli architetti progettisti Mara Garatti e Maura Pellegrinelli.
Come da cronoprogramma, il complesso verrà riconsegnato alla città a marzo 2023.
Per informazioni: www.istitutieducativi.it