DADA Perspective
MEET Digital Culture Center, Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, pone l’accento da sempre sull’innovazione.
“MEET non è un nuovo spazio, bensì una realtà consolidata che lavora continuativamente su temi legati ad Arte, Scienza e Tecnologia in un vero e proprio connubio perché fanno parte di uno stesso viaggio di ricerca – sostiene Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET – Siamo il centro in cui arte e tecnologia creano una NUOVA DIMENSIONE, una nuova realtà in cui tutti potranno vivere esperienze indiscutibilmente irripetibili; MEET vuole contribuire a colmare il divario digitale italiano nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico. MEET è un organismo fisico e virtuale che comunica idee, un media al cui interno pulsano contenuti diffusi ovunque: un fluire continuo di idee e persone” – conclude Mattei.
Ed è proprio per questo che MEET dopo The Art of Connection di Albert-Lásló Barabási e Everything di Nohlab presenta DADA Perspective a cura di Eleonora Brizi, dal 10 maggio al 18 giugno 2023.
DADA è una community che conta 175mila artisti, una piattaforma digitale di arte collaborativa dove artisti di ogni parte del mondo si rispondono gli uni con gli altri attraverso dei disegni, dando vita a “conversazioni visuali” spontanee. DADA ha fatto propria la filosofia del Web3 in tutte le sue dimensioni e si annovera tra i pionieri assoluti del movimento della cryptoarte, della sua innovazione tecnologica – essendo stati tra i primi a programmare le royalties per gli artisti in un NFT smart contract – e dell’utilizzo della blockchain per la creazione di valore.
Quali siano i veri valori DADA lo si scoprirà a partire dal 10 maggio e nei due mesi successivi, in cui DADA trasformerà MEET in un immenso laboratorio “disruptive”.
I DADA ci portano per mano nell’esplorazione di un Ecosistema di Arte, Storia, idee pionieristiche e implementazioni tecnologiche nello spazio della Cryptoarte.
Immergersi totalmente in “DADA Perspective” è un’esperienza che cambierà il nostro mondo e il nostro modo di vedere le cose. Si comincia al piano terra con un set di fotografie e schermi di telefonini e Ipad in cui il visitatore potrà vedersi come parte integrante del viaggio DADA. Un viaggio visivo e sensoriale che invita il visitatore ad essere attivo, a farne parte sempre di più, fino ad arrivare al cuore di Dada. È un inizio che parte dal profondo e che lascia il visitatore un po’ spaesato, portandolo dentro il mondo della community di Dada. Questa opera fisica è stata creata per la mostra “DYOR” al Museo Kunsthalle di Zurigo e raccoglie i ricordi più vari della community Dada distribuita in tutto il mondo, fotografie di momenti creativi, eventi, discussioni, incontri, etc, CommonPlace.
Dopo aver conosciuto i volti dei Dadakin (i componenti del collettivo Dada), i loro luoghi, i loro disegni, la loro storia, l’esplorazione DADA prosegue nelle varie stanze fino alla Sala Immersiva avendo la sensazione di conoscerla e sentendosi accolto e parte integrante di un grande laboratorio nel quale si sperimenta e si va oltre, verso nuove prospettive.
Alla fine dei due mesi di esposizione a MEET, il collettivo Dada creerà un’opera con tutte le memorie dei visitatori, come è stato per Common Place.
DADA: UN RICCO LABORATORIO CREATIVO E TANTI GLI EVENTI AD ESSO COLLEGATI
Dal 10 maggio al 18 giugno, con una logica di profonda integrazione e di scoperta – all’interno del percorso espositivo – si svolgeranno laboratori, workshop e incontri con rappresentanti del movimento da tutto il mondo. Si parte con Blockchain, immutabilità e rituali, sabato 13 e 20 maggio: appuntamenti durante i quali insieme a DADA scopriremo quello che è lo spirito della loro ricerca. Si proseguirà con Caccia al tesoro, domenica 14 Maggio, per risolvere intricati indovinelli e collezionare le opere Dada. Vedere l’invisibile, domenica 21 maggio per capire l’ECONOMIA INVISIBILE DI DADA e farne parte integrante entrando appieno nella Prospettiva DADA. Mint Tea, sabato 27 Maggio per scambiarsi pensieri, sorseggiando un the alla menta: pensieri che saranno poi tokenizzati su blockchain perché è possibile rendere eterno un momento di condivisione.
The CryptoArt Virtual Tour domenica 28 maggio è un vero e proprio Virtual Tour con la guida Eleonora Brizi che porterà i visitatori nella storica esposizione di Crypto Arte di Barcellona.
E infine “Immersione in una conversazione DADA” e “Strano ma vero” mercoledì 31 maggio: con i visori messi a disposizione, si possono vivere due nuove esperienze in Realtà Virtuale. La prima è “Sight Unseen”, una “conversazione” realizzata live nel 2019 da otto artisti DADA durante un’asta a Detroit, trasformata in un’esperienza tridimensionale. La seconda esperienza è tratta della prima collezione DADA immessa nel mercato come NFT nel 2017, una raccolta di 100 disegni. Angie Taylor, DADAKIN e artista 3D, ha creato l’esposizione virtuale dedicata a questa collezione.
MEET (www.meetcenter.it) è il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale di Milano. Nato con il supporto di Fondazione Cariplo e fondato da Maria Grazia Mattei, vuole contribuire a colmare il divario digitale italiano nella convinzione che l’innovazione sia un fatto culturale, prima ancora che tecnologico. Oltre al ciclo di incontri Meet the Media Guru con i protagonisti dell’innovazione mondiale, MEET promuove programmi di incontro sulle nuove tendenze, workshop e conferenze dedicate all’innovazione per la cultura, progetti artistici espositivi sui nuovi linguaggi e opere immersive site-specific con artisti e creativi italiani ed internazionali. Uno spazio di 1500mq che Carlo Ratti Associati ha reinterpretato a partire dal concept del centro di cultura digitale, lavorando sull’idea di fluidità, interconnessione e partecipazione. Sono partner del centro di cultura digitale Artemide, Mediatrade, ETT Solutions, RED, PRE:MIND e George Brown College di Toronto.