DO23 World Opera Day
Cresce a Bergamo e fra tutti gli appassionati donizettiani l’attesa per l’inaugurazione della nona edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco, quest’anno particolarmente intenso grazie a Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.
Mercoledì 25 ottobre si celebra la quinta edizione del World Opera Day, promosso da Opera Europa, OPERA America e Opera Latinoamérica, un’occasione speciale in cui teatri e festival di tutto il mondo festeggiano la ripresa delle produzioni in autunno, con nuovi progetti e nuove prospettive, per reinventare e innovare. Questi alcuni dati di riferimento del settore elaborati da Opera Europa: nel 2022 i bilanci dei teatri d’opera e festival europei hanno raggiunto quasi 10 miliardi di euro, sono state realizzate oltre 20.000 recite per circa 3.500 produzioni di oltre 1.000 titoli d’opera, per un pubblico di oltre 13 milioni di persone, di cui 2 milioni erano giovani under30.
In coincidenza con il World Opera Day, il festival Donizetti Opera dà il via a una serie di attività di approfondimento (conferenze e prove aperte soprattutto) per avvicinare il pubblico alla programmazione 2023 e riflettere sui vari temi che sono sottesi alle scelte artistiche.
Si comincia con le prove aperte di due opere Il diluvio universale al Teatro Donizetti e Lucie de Lammermoor al Teatro Sociale: mercoledì 25 ottobre dalle ore 17.30 circa si potranno seguire le prove di regia dei due titoli con la presenza di alcuni esperti della Fondazione che guideranno il pubblico tra la parte di preparazione scenica e i contenuti musicali del festival 2023. Per partecipare è consigliato prenotare attraverso il sito gaetanodonizetti.org
Tutti gli appassionati sono invitati a condividere la loro passione per l’opera e per il mondo donizettiano sui social con gli hashtag #WorldOperaDay e #donizettiopera. In occasione del World Opera Day, da mercoledì 25 a venerdì 27 ottobre (online e in biglietteria), sarà possibile acquistare con sconti speciali fino al 45% posti selezionati in tutti i settori (anche in platea) per le opere che andranno in scena al Teatro Donizetti e per la nuova creazione LU OpeRave al Balzer Globe. Com’è noto, i titoli del festival Donizetti Opera 2023 seguono le aree tematiche del progetto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e del concept “Città Illuminata”: per “La città dei tesori nascosti” sarà messa in scena per la prima volta dopo 200 anni Alfredo il Grande; per “La città natura” il titolo simbolico è Il diluvio universale; per “La città che inventa” è stata commissionata la nuova LU OpeRave; per “La cultura come cura” riscopriremo Il piccolo compositore di musica che racconta la giovinezza di Donizetti con parole e musica del suo maestro Mayr; per la “Città Illuminata” il riferimento è Lucie de Lammermoor, capolavoro di Donizetti nella più rara versione francese. “La città natura” è diventato anche il titolo di una serie di riflessioni condivise con importanti istituzioni non solo bergamasche, che si svolgeranno nelle prossime settimane, invitando a riprogettare il rapporto di persone e imprese con le risorse naturali, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale.
Primo appuntamento al Bergamo Science Center domenica 29 ottobre alle ore 17.00 dal titolo Il clima è cambiato: e noi? con Stefano Caserini (docente di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al Politecnico di Milano e fondatore di Italian Climate Network) ed Elisa Terenghi (Fisica dell’atmosfera e meteorologa, è Senior Climate Change consultant presso KPMG), un incontro organizzato in collaborazione con Bergamo Scienza e Italian Climate Network, un’associazione onlus nata per affrontare la crisi climatica, affinché il tema dei cambiamenti climatici diventi prioritario nel dibattito pubblico e occupi un ruolo centrale nell’agenda politica nazionale.
Mercoledì 8 novembre alle ore 18.00, al Teatro Donizetti (Sala Riccardi) Dalla Laudato si’ alla Laudate Deum verso la COP28 UAE con Mauro Bossi SJ, Don Cristiano Re e Don Giuliano Zanchi. Questo secondo incontro, promosso sempre con Italian Climate Network, si realizza in collaborazione con la rivista Aggiornamenti Sociali, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione Bernareggi, Vita sociale e mondialità Diocesi di Bergamo. Terzo e ultimo appuntamento, in collaborazione con GAMeC e Sea Shepherd Italia, lunedì 20 novembre alle ore 21.00 alla GAMeC si intitola Il diluvio universale: l’ossessione del presente, momento di riflessione e confronto con Lorenzo Giusti (direttore della GAMeC), Francesco Micheli (direttore artistico del festival Donizetti Opera), Andrea Morello (presidente di Sea Shepherd Italia) e MASBEDO che firmano l’opera donizettiana in scena al Teatro Donizetti.
Tutti e tre gli incontri sono a ingresso gratuito con prenotazione consigliata su gaetanodonizetti.org
Nel weekend 11-13 novembre torneranno invece le presentazioni e prove aperte Donizetti Talk che nel 2022 avevano riscosso enorme successo . In dettaglio al Teatro Sociale, sabato 11 novembre (ore 16.30) presentazione di Lucie de Lammermoor con Candida Mantica e Paolo Fabbri; al Teatro Donizetti domenica 12 novembre (ore 17.30) presentazione del Diluvio universale con Edoardo Cavalli e Livio Aragona e nello stesso luogo, lunedì 13 novembre (ore 17.30) presentazione di Alfredo il Grande con Livio Aragona e Maurizio Merisio. Per il Dies natalis di Donizetti, mercoledì 29 novembre (ore 17.30), presentazione del Piccolo compositore di musica con Candida Mantica e Paolo Fabbri. Compatibilmente con le prove, alle conversazioni curate dall’area scientifica del festival parteciperanno anche direttori e registi, quindi si potrà accedere a una sessione di prove d’assieme. Anche per questi incontri l’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata su gaetanodonizetti.org
DONIZETTI OPERA 2023
Donizetti studente, Donizetti operista in carriera, Donizetti star internazionale, Donizetti ispiratore: in tutti i casi, Donizetti nostro contemporaneo. Il diluvio universale (17 e 25 novembre e il 3 dicembre), “azione tragico-sacra” scritta per Napoli nel 1830, guarda al modello rossiniano del Mosè raccontando un eroe biblico, Noè, e intrecciando la tragedia del diluvio a quelle personali dei protagonisti. Oggi, sarà l’occasione per riflettere sugli sconvolgimenti climatici, emergenza planetaria che tocca ormai anche la nostra quotidianità. Al San Carlo, Donizetti aveva debuttato ventiseienne nel 1823 con Alfredo il Grande(19 e il 24 novembre), scelta nell’ambito del progetto #donizetti200 che consiste nel riproporre in ogni festival un’opera scritta da Gaetano nello stesso anno di due secoli prima. Donizetti “eredita” dal Rossini napoletano il librettista, l’abate Andrea Leone Tottola, e un grande cantante, il baritenore bergamasco Andrea Nozzari, per il personaggio del sovrano inglese vincitore dei danesi e fondatore dell’identità nazionale. Terzo titolo donizettiano, Lucie de Lammermoor (18 e 26 novembre e 1 dicembre) è la versione francese di Lucia approntata nel 1839 per il parigino Théâtre de la Renaissance: non una semplice traduzione, ma un’autentica riscrittura con novità musicali e drammaturgiche. Del Piccolo compositore di musica (2 dicembre) Donizetti non è invece l’autore ma il protagonista. Si tratta infatti di una farsa metateatrale scritta dal suo maestro, Giovanni Simone Mayr, come saggio per gli allievi: fra loro, un Donizetti giovanissimo già conscio del suo talento (e per questo bullizzato dai compagni). Che Donizetti non finisca mai di ispirarci lo dimostra LU OpeRave (16, 23 e 30 novembre) un’opera-rave dove l’eterna Lucia di Lammermoor incontra la musica elettronica. Tutti i dettagli sui cast e sull’acquisto dei biglietti sono disponibili su www.donizetti.org