News07/09/2022

La Carrara, un cantiere “aperto”

La Carrara, un cantiere “aperto”

Con l’avvio dei lavori, il museo promuove una serie di strumenti e azioni per condividere gli aggiornamenti sulle varie fasi di rinnovamento degli spazi e preparare la strada ai grandi progetti espostivi del 2023.

 

Accademia Carrara ha dato avvio ai lavori di rinnovamento degli spazi interni ed esterni del museo, in vista della riapertura del 26 gennaio 2023, nell’anno in cui Bergamo con Brescia sarà Capitale Italiana della Cultura. Un importante progetto di restyling che, da un’approfondita riflessione maturata negli scorsi anni sul futuro del museo, sul suo ruolo e sulle tante necessità e opportunità contemporanee, passa ora alla fase operativa, mettendo in atto il progetto architettonico studiato da Antonio Ravalli e dal suo team.

 

Sin dai primi stadi dei lavori della nuova Carrara, il museo intende costruire un percorso di continuità e comunicazione, mantenendo, anche a porte chiuse, il contatto con il pubblico, condividendo aggiornamenti costanti sulla trasformazione del museo, dalle fasi iniziali di disallestimento fino a quelle conclusive in vista della riapertura. In quest’ottica, la cancellata del museo da elemento di chiusura diventa una finestra su ciò che succede dietro le quinte, e preludio di ciò che attenderà i visitatori nel 2023.

 

Un QR code posizionato al centro dell’allestimento sulla cancellata che affaccia su Piazza Carrara permette di collegarsi, tramite smartphone, a una pagina web dedicata specificatamente ai lavori di rinnovamento museale (Verso il 2023), che comprenderanno anche l’apertura de I Giardini di PwC a giugno 2023, mentre dei pannelli informativi anticipano i tre grandi progetti espositivi previsti per l’anno della Capitale Italiana della Cultura: Cecco del Caravaggio. L’allievo modello (26 gennaio > 4 giugno 2023), Vette di luce. Naomi Ishikawa sulle Alpi Orobie (23 giugno > 3 settembre 2023), Tutta in voi la luce mia. Pittura di storia e melodramma (28 settembre 2023 > 14 gennaio 2024).

 

Anche i canali social (Instagram, Facebook, Twitter) di Accademia Carrara faranno da ponte con il pubblico, grazie a un programma editoriale di contenuti dedicati sia ai lavori in corso sia al “museo che verrà”.

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