Presentato il bilancio 2019
I conti del Comune – e gli enti della sua galassia – nel bilancio consolidato 2019 (quindi dello scorso anno), sono in ottima condizione di salute, elemento che fa ben sperare in vista del bilancio 2020, ma che dovrà essere verificato in vista del delicato 2021, nel quale si vedranno i segni della crisi covid19 anche sui conti dell’Amministrazione di Bergamo.
Il bilancio consolidato – approvato dalla Giunta di Bergamo nella seduta di ieri e obbligatorio ormai da qualche anno, per precisa indicazione dell’Unione Europea – è il risultato della somma dei bilanci dei soggetti che entrano nel perimetro della gestione finanziaria del Comune, una sorta di “Comune allargato” a tutte le sue articolazioni e alle società/enti controllati o partecipati.
Ad esempio, ATB si occupa di mobilità per conto del Comune, controllata al 100% dal Comune di Bergamo: per questo motivo entra nel bilancio consolidato. Nel bilancio 2019 confluiscono 5 società controllate o partecipate (ATB, Bergamo Infrastrutture, Bergamo Mercati, BOF e Uniacque) e 4 enti (come la Fondazione Donizetti, GAMeC, la Fondazione Carrara e la Fondazione Bergamo nella Storia). Il documento sarà approvato dal Consiglio Comunale il prossimo 30 novembre.
Il Comune di Bergamo “allargato” realizza, per quello che riguarda il 2019, un risultato molto positivo, con un risultato d’esercizio in positivo di oltre 5,5milioni di euro.
Il Comune registra inoltre un patrimonio netto di oltre 700milioni di euro, tra beni culturali, scuole, aree verdi, infrastrutture, strade: un dato questo che denota la solidità della situazione del Comune di Bergamo, con un indice di patrimonializzazione pari a 0,75, quindi ben oltre la soglia di 0,5, quella che dimostra la salute del bilancio dell’ente. Anche il debito risulta contenuto (composto soprattutto, per il 56%, da debiti da finanziamento).
“Il Comune di Bergamo – spiega il viceSindaco di Bergamo Sergio Gandi – nel 2019 ha dimostrato di essere, in sede di bilancio, in un ottimo stato di salute e che ci consegna un quadro di serenità, con un Amministrazione che non genera debiti e che ha un ottimo stato di patrimonializzazione. Alcune cose sono da tenere sotto controllo, come alcuni incrementi dei costi di servizi e del personale, ma la ritengo comunque una buona notizia, con un incremento di assunzioni e dei servizi che eroghiamo ai cittadini. Questo bilancio ci fa guardare al 2020 e 2021 – anni che sappiamo essere molto delicati – con una certa serenità: io credo che il 2021 sarà il più difficile per i conti degli Enti locali del nostro Paese, ma con questo genere di risultati lo affronteremo con qualche affanno in meno.”