Il grande libro della morte
Sabato 9 aprile 2022 alle 17, nel Salone Vanvitelliano del Palazzo Loggia, il professore Umberto Galimberti e la professoressa Ines Testoni dialogheranno in occasione della recente pubblicazione del volume Il grande libro della morte di Ines Testoni, edito da Il Saggiatore.
L’evento è promosso da Segnali di Vita Aps, ente organizzatore della Rassegna di Death Education Il Rumore del Lutto, con il patrocinio del Master Death Studies & the End of Life (Università degli Studi di Padova).
Il pensatore Umberto Galimberti presenterà IL GRANDE LIBRO DELLA MORTE alla presenza dell’autrice Ines Testoni, attraverso i diversi ambiti trattati nell’opera, filosofici, religiosi, rituali, sociali.
“Viviamo costantemente impegnati nel rimuovere la consapevolezza della finitudine dalla nostra vita quotidiana e poi ci facciamo irretire da narrazioni che ci incantano perché evocano la morte per negarla, senza che ci rendiamo conto di che cosa dobbiamo dare in cambio a chi ci racconta ciò che desideriamo sentirci dire per continuare a vivere nell’ignoranza di ciò che più conta” – dice l’autrice Ines Testoni, bresciana di origine e Professoressa di Psicologia sociale all’Università di Padova, dove dirige il Master Death Studies & The End of Life, “Conviene essere consapevoli di che cosa crediamo che significhi morire per non farci giocare da ideologie che non sono in grado di giustificare il proprio fondamento ma specialmente per scoprire che cosa ci riguarda più da vicino. E questo è il territorio del sacro, di cui Galimberti è uno dei più autorevoli esperti”. Insieme ai due protagonisti di fama internazionale, introdotti da Maria Angela Gelati, si cercherà di comprendere come l’accettazione della nostra mortalità sia la chiave per dare un significato alla esistenza, per contrastare al meglio la rimozione sistematica della morte dalla vita quotidiana e dall’esperienza di tutti.
L’evento, fortemente voluto dal Comune di Brescia, si svolgerà in forma gratuita, garantendo il massimo rispetto delle norme a tutela della salute del pubblico e dei relatori.
Filosofo, psicoanalista e docente universitario italiano, Umberto Galimberti è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è professore ordinario all’università Ca’ Foscari di Venezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association for Analytical Psychology. Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e di psicologia, ha tradotto e curato Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania. Dal 1995 collabora con il quotidiano «la Repubblica».
Nei suoi studi ha indagato le nozioni di simbolo, corpo e anima, rendendo visibili le tracce del sacro che persistono nella nostra civiltà dominata dalla tecnica. Tra i suoi numerosi libri: Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica (1999), Orme del sacro (2000, Premio Corrado Alvaro 2001), La lampada di psiche (2001), I vizi capitali e i nuovi vizi (2003), Le cose dell’amore (2004), Il tramonto dell’Occidente (2005), L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (2007), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (2008), I miti del nostro tempo (2009), Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto (2012), Eros e psiche (2012), La morte dell’agire e il primato del fare nell’età della tecnica (2013), La terra senza il male (2013), Idee: il catalogo è questo (2013), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (2013), Giovane, hai paura? (2014), L’usura della terra (2014), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018), Nuovo dizionario di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (2018), Heidegger e il nuovo inizio. Che cosa significa pensare (2020), Il libro delle emozioni (2021). L’editore Feltrinelli pubblica l’edizione delle sue Opere. |
Professoressa di Psicologia sociale all’Università di Padova, dove dirige il Master “Death Studies & The End of Life”, Ines Testoni è riconosciuta tra le 100 scienziate più importanti per gli studi sulla morte e il morire e riconosciuta a livello internazionale come la studiosa più significativa per la “death education”. Nel 2020 Il Rumore del Lutto le ha assegnato il Premio Segnali di Vita per la sua grande sensibilità al tema del fine vita tra Psicologia e Neuroscienze, per il suo impegno teso a occuparsi del tema della morte come parte della vita e per avere fatto molto in Italia sul percorso normativo dalla Legge 38/2010 alla Legge 219/2017. Tra i suoi volumi più recenti, oltre a Il grande libro della morte (Il Saggiatore, 2021, ricordiamo: Psicologia palliativa. Intorno all’ultimo compito evolutivo (Bollati Boringhieri, 2020), L’ultima nascita: psicologia del morire e death education (Bollati Boringhieri, 2015), Autopsia filosofica. Il momento giusto per morire tra suicidio razionale ed eternità (Feltrinelli-Apogeo, 2007).
Informazioni e prenotazioni
E-mail ilgrandelibrodellamortebs@gmail.com
Ingresso gratuito e subordinato all’esibizione della Certificazione verde Covid-19-green pass rafforzato, come previsto dalla normativa vigente. L’accesso sarà consentito fino ad esaurimento posti.