Tutto quello che avreste voluto sapere su Quentin Tarantino ma non avete mai osato chiedere
Dal 5 aprile al Nuovo Eden di Brescia
Un focus interamente dedicato a Quentin Tarantino: 2 appuntamenti di approfondimento critico con alcuni tra gli studiosi più autorevoli del panorama italiano e un’ampia rassegna di 10 film tra i più amati dal regista americano.
Duels/Blu Velvet e Fondazione Brescia Musei propongono presso il cinema Nuovo Eden un focus interamente dedicato al regista americano Quentin Tarantino, reso celebre in tutto il mondo da film come Pulp Fiction, Kill Bill, Bastardi senza gloria e C’era una volta… a Hollywood.
In occasione dell’uscita del suo libro Cinema Speculation (La nave di Teseo, 2023) e della tappa bresciana del suo show, al Nuovo Eden saranno proposti due appuntamenti di approfondimento critico con alcuni tra gli studiosi e critici più autorevoli del panorama italiano e un’ampia rassegna dei film che Tarantino ha amato e ai quali dedica spazio in abbondanza nel suo libro, le sue “radici cinematografiche”.
Il cinema è un’arte collaborativa, ma i registi raramente riescono a cooperare tra loro, capita che ci sia curiosità sui reciproci metodi di lavoro. Spesso gli autori elogiano il risultato dei colleghi. Ma niente di più.
Poi c’è l’approccio di Quentin Tarantino: “in Kill Bill – Volume 1, quando Daryl Hannah cammina nel corridoio dell’ospedale fischiettando il motivo di I nervi a pezzi di Bernard Herrmann, e poi l’immagine si divide in due: lì è come se per un attimo Brian De Palma avesse preso il controllo del film”, scrive il regista nel suo nuovo libro, Cinema Speculation.
Un approccio che di fatto segna una sorta di primato in termini di (auto)critica cinematografica con Tarantino che paragona la propria maestria tecnica a quella di uno dei suoi idoli cinematografici. In fondo si tratta di un libro di memorie cinematografiche quanto di un’opera di critica.
Che le recensioni dei film di Tarantino si rivelino altrettanto incisive, intelligenti e sorprendenti dei suoi film non dovrebbe stupire: in un certo senso ha scritto entrambe per anni. Le sue sceneggiature sono anche atti muscolosi di critica cinematografica e di Storia revisionista. La sua interpretazione della Hollywood degli anni ’60 e ’70, ad esempio, è saldamente radicata in C’era una volta… a Hollywood. L’intelligenza critica di Tarantino si rivela nella sua opinione sugli altri, come illumina la loro influenza sul suo stesso lavoro.
Il libro inizia con un resoconto delle sue frequentazioni cinematografiche giovanili. Il fulcro è la descrizione dell’esperienza (primaria) di vedere un film blaxploitation di Jim Brown, Pistola nera spara senza pietà, con il piacere trasgressivo di essere l’unica faccia bianca in un pubblico tutto nero: ”da allora in un modo o nell’altro ho passato la mia vita di spettatore e di regista cercando di ricreare l’esperienza nel vedere l’ultimo film di Jim Brown un sabato sera del 1972 in un cinema frequentato solo da neri”.
Al Nuovo Eden si cercherà ciò che unisce i vari fili e temi fra l’ampia verità autobiografica del Quentin Tarantino spettatore e le implicazioni che ne derivano per l’evoluzione del regista; si farà il punto sui rapporti e i debiti con il cinema italiano; si cercherà di seguire l’evoluzione di un linguaggio che ha profondamento mutato le coordinate del cinema contemporaneo.