News04/10/2023

Uncertain Weavings

Uncertain Weavings

Dal 30 Settembre al 26 Novembre The Address Art Gallery presenta una mostra curata da Micol Teora.

La prima scrittura dell’umanità è la trama del tessuto: i fili che si intrecciano sono un alfabeto primitivo per scrivere una storia antica come il mondo. Segnano le genealogie mitiche le dee partenogeniche, create da loro stesse, tutte tessitrici.

Un filo viene srotolato per liberare il mostruoso nella realtà, un’altra volta viene intessuto e poi disfatto per costruire l’illusione di un’attesa perenne e rimandare il domani a un giorno più in là.

Il filo assume una simbologia spesso curativa, sutura i frammenti, illude le distanze e forza diverse appartenenze in costrizioni facilmente distruttibili. Il tessuto protegge il corpo ma ne segna la soglia, fragile limite che inquina gli angoli del mondo, che di ciò che è appena passato non sa che farsene.

Alle storie che il tessuto porta con sé, nato scarto o diventato poi, spetta il medesimo destino. Si perdono le mani che l’hanno toccato, le vite che ha accolto; il vuoto che prende vita dentro di sé determina la sua fine.

Nella tensione tra la forza generatrice dell’antichità e il desolante scenario contemporaneo, vive Uncertain Weavings. La mostra indaga le molteplici possibilità che il tessuto come materiale offre, insieme alle profonde narrazioni intrinseche a esso legate. L’incertezza, suggerita dal titolo, risiede nella condizione fisica del tessuto, costantemente vulnerabile al movimento e nell’implacabile potenziale di disintegrazione che essa cela. Uncertain Weavings non è una mostra sul tessuto, ma una riflessione sul suo carattere implicito, sulla tensione che dà vita all’intreccio, sempre in bilico tra persistenza e disgregazione.

Gli artisti selezionati portano al centro del processo gli scarti di tessuto su cui intervengono attraverso tecniche e processi diversi. Svelano interpretazioni e approcci alla potenzialità che il materiale rappresenta e incorpora dando forma alla forza che si insinua resistente nella fragilità dei brandelli.

Le opere nascono nel dialogo che intercorre tra spazio e materia, il loro è un tentativo di convivere con ciò che circonda il tessuto: il corpo, le storie, il vuoto.

 

THE ADDRESS ART GALLERY

VIA FELICE CAVALLOTTI, 5

BRESCIA

https://theaddressgallery.com/

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