Programma 2022 del Consorzio Garda Lombardia
Consorzio Garda Lombardia: l’assemblea dei soci approva le linee guida per far ripartire il turismo del lago.
Archiviata una stagione turistica ancora complessa, ma con dati di nuovo positivi, sul Garda già si guarda alla prossima che nell’auspicio di tutti gli operatori dovrebbe sancire il definitivo rilancio del comparto.
Sul territorio, un ruolo da protagonista lo riveste il Consorzio Lago di Garda Lombardia, il maggiore consorzio turistico della nostra regione e uno fra i più importanti d’Italia, che comprende enti locali, fondazioni, consorzi e operatori privati di un’area che da Sirmione va a Limone e fino alla Valvestino.
L’assemblea dei Soci si è incontrata per esaminare ed approvare il programma delle attività per il 2022 e il relativo bilancio economico.
“Il turismo è cambiato non solo a causa del Covid – ha detto nel suo incipit il presidente Massimo Ghidelli – ed Consorzio deve affrontare nuove sfide affinché sia riconosciuto fondamentale per i Comuni, per gli operatori del settore, per i turisti”
“Nei tantissimi incontri che ho avuto – ha riferito – è emersa la condivisione del fatto che il Consorzio sia l’elemento unificante in cui tutti gli operatori istituzionali, economici, culturali e del turismo si riconoscono, ma anche l’urgenza di incontrarsi, confrontarsi, sapere cosa fa l’uno e cosa fa l’altro. Cosa che manca”
Ed è proprio per fare sistema tra le varie realtà pubbliche e private afferenti alla sponda bresciana del Benaco, che il Consorzio nacque nel 2000: per unire, dare visibilità e avere forza negoziale nei confronti dei grandi tour operator internazionali.
Un organismo che annovera tutti i 20 comuni gardesani, oltre a quello di Montichiari e ai capoluoghi Brescia e Mantova, pro loco e consorzi di tutela (come quello del vini del Lugana e della Valtènesi, il Grana Padano, l’Alpe del Garda) realtà culturali e fondazioni come Il Vittoriale e la Ugo da Como, circoli vela, soci privati, albergatori, agenzie di viaggio, per un totale di oltre 500 realtà tutte legate dal denominatore comune dell’indotto “turismo”.
“Ma quando è nato il Consorzio – ha precisato – sulla sponda bresciana si contavano meno di 1 milione di arrivi e 4 di presenze, ma in 21 anni quel milione è raddoppiato e le presenze da 4 sono diventate 8 milioni”.
Dai primi dati disponibili emerge che quest’estate si è assistito all’arrivo consistente di turisti italiani, del ritorno dei tedeschi, di arrivi significativi da Olanda e Belgio. L’incognita è come si muoverà il mercato internazionale l’anno prossimo. L’assemblea ha invitato ad analizzare i mercati e porre attenzione sia a quelli maturi, sia a quelli (come l’inglese) che in questi due tormentati anni hanno visto affievolirsi fortemente gli arrivi. Quale sarà il prodotto richiesto, quali le esperienze, i luoghi, le aspettative? E come si muoveranno la concorrenza, gli altri operatori, gli altri Paesi?
Nell’impostare il programma di attività del 2022, la Giunta è partita idealmente dal numero 5, quante sono le lettere che compongono la parola Garda.
E così sono stati individuati 10 macro progetti i cui titoli sono sempre composti da 5 lettere:
green, immer, lions, oleum, speed, story, taste, water, wheel e wines.
Nel corso dell’anno sarà anche organizzato un convegno con l’Università degli Studi di Brescia sul tema “Un’idea di lago”, ha già preso il via un piano di formazione che riguarderà il personale di tutte le associazioni albergatori, info point e pro loco, in modo da rispondere alla domanda di maggiore specializzazione e competenze.
“Noi siamo il Garda” è il concetto ribadito più volte nel corso dell’assemblea per una realtà, il Garda, che vuole tornare ad essere leader sul mercato lombardo e nazionale del turismo.
Tutti i punti, dal programma di attività al bilancio economico, sono stati approvati all’unanimità dopo un intenso dibattito che ha messo in luce le tante competenze, professionalità e sensibilità presenti.
Ben 19 i comuni presenti, compreso quello di Brescia con cui si svilupperà un’intensa collaborazione anche in vista del 2023 quando Brescia e Bergamo saranno “Capitali Italiane della Cultura”, oltre alla stragrande maggioranza degli operatori economici, del Vittoriale, di GardaMusei e dei consorzi di produzione e promozione territoriale.
La Giunta esecutiva del consorzio è composta dal presidente Massimo Ghidelli, da Francesca Cerini (Desenzano) e Nicoletta Manestrini (Soiano) vice presidenti, da Maria Sole Broglia (Sirmione), Flaviano Mattiotti (Manerba) e Luigi Bertoldi (Tignale).